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L’Istituto Calabrese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea, fondato il 12 aprile 1983, operante nell’intera regione, ha sede in Arcavacata di Rende presso la biblioteca “Ezio Tarantelli” dell’Università della Calabria. Esso è associato all’Istituto nazionale Ferruccio Parri. Rete degli istituti per la Storia della Resistenza e dell’età contemporanea.
L’attiva adesione alla rete permette all’Istituto Calabrese – riconosciuto, a sua volta, dalla Regione Calabria con legge regionale – di essere inserito in un organismo di ricerca di livello nazionale ed europeo, ricevendone interessanti sollecitazioni e non mancando di far conoscere i numerosi aspetti positivi che la Calabria ha offerto – ed ancora oggi offre – attraverso la riscoperta di una storia interessante e attraverso gli attuali circuiti culturali.
L’attività dell’ICSAIC si manifesta in un’intensa opera di ricerca, riflessione e divulgazione sulla storia contemporanea della Calabria e sui nuovi temi della didattica della storia e si svolge lungo quattro direttrici:
– la ricerca storica,
– la conservazione del materiale documentario;
– la divulgazione dell’attività;
– la didattica della storia, che vede l’Istituto in posizione di avanguardia rispetto alle tematiche didattiche proposte a livello nazionale ed europeo, grazie ai rapporti intrattenuti con la Commissione per la didattica della storia dell’INSMLI e con il Laboratorio nazionale per la didattica della storia (LANDIS) di Bologna.

Gli strumenti, in dotazione all’Istituto, per la sua opera di documentazione e di diffusione sono:
– la “Collana di studi e ricerche”; la “Collana di testimonianze: La memoria e la storia”; i Quaderni dell’ICSAIC; la collana “Prime edizioni”;
– il “Bollettino dell’Istituto (1985-1996); Rivista Calabrese di storia contemporanea” (1998);
– la “Rivista Calabrese di Storia del ‘900” (2005);
– le borse di studio e i premi di incentivazione indirizzati alla comunità scolastica per favorire la conoscenza della realtà storica regionale;
– i seminari di aggiornamento sulle nuove tematiche della didattica della storia, per gli insegnanti di ogni ordine e grado di scuola della regione;
– le conferenze e i dibattiti – anche con proiezione di filmati – rivolti agli studenti sui temi della storia del ‘900 e in particolare sul passaggio alla democrazia.
– la realizzazione di filmati su particolari aspetti della storia contemporanea calabrese (“La Calabria dal fascismo alla Repubblica” in collaborazione con il Centro Radio-televisivo dell’Università della Calabria; “Fausto Gullo: un comunista calabrese” in collaborazione con la sede Regionale della RAI; interviste a personalità della storia calabrese e video-presentazioni di libri prodotte in collaborazione con emittenti televisive locali);
– la biblioteca e l’emeroteca, specializzate nella storia della Resistenza, dell’ antifascismo e della Calabria, e ricche di numerosi volumi e testate e, in particolare, i fondi Perruso e Commisso;
– l’archivio cartaceo, video, fonico, con preziose testimonianze originali della storia contemporanea calabrese; segnaliamo i seguenti fondi: Federazione Provinciale del PCI di Cosenza (1943-1980); Federazione Regionale del PSI (1970-1992); Paolo Cinanni; Florindo De Luca, Nicola Lombardi, Francesco Malgeri, Emanuele Terrana, eminenti personalità politiche calabresi; Nina Rotstein, internata a Ferramonti, e, in fotocopia, le carte di Fausto Gullo e di Francesco e Saverio Spezzano.